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All'Asinara manca il presidio sanitario fisso. "Ma nel palazzo del Consiglio regionale c'è la guardia medica"

L'interrogazione di Sardegna Vera: "Lavoratori e turisti devono contare su un servizio stabile nell'isola"

Redazione
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Decine di lavoratori impegnati con continuitá, migliaia di turisti in visita nell’isola durante tutto l’anno. Ma il medico all’Asinara lo si vede solo per tre mesi e, per giunta, su iniziativa degli enti del territorio turritano. Non è così nel palazzo del Consiglio regionale, in pieno centro a Cagliari, dove non mancano invece i camici bianchi. Per questo i consiglieri regionali di Sardegna Vera, Michele Azara, Efisio Arbau, Gaetano Ledda e Raimondo Perra hanno presentato all’assessore regionale alla Sanità,  Luigi Arru, un’interrogazione consiliare. “È intollerabile la volontà di privare l’isola dell’assistenza sanitaria primaria mentre da diversi anni è in funzione un servizio di guardia medica all’interno del Consiglio regionale della Sardegna, in una realtà urbana come Cagliari dove sono garantiti e facilmente raggiungibili tutti i servizi di assistenza sanitaria”, afferma Michele Azara, primo firmatario dell’interrogazione.

“Chiediamo all’assessore alla Sanità quali urgenti iniziative intende intraprendere per dare risposte alle legittime aspettative di un territorio privato di un servizio medico essenziale, promuovendo l’istituzione del centro di prima assistenza all’interno del Parco nazionale dell’Asinara, nel rispetto del principio costituzionale del fondamentale diritto alla salute che, come prevede l’articolo 32 della Costituzione, deve garantire le cure alla fasce più deboli della popolazione e non certo essere motivo di discriminazioni e privilegi”.  “Non si può negare il diritto a un servizio medico essenziale ai lavoratori che prestano la propria opera a favore di un territorio che soffre condizioni di oggettive difficoltà connesse all’insularità e all’isolamento geografico. Bisogna anche considerare – prosegue Azara – che la presenza di un centro di primo soccorso avrebbe ricadute positive per lo sviluppo  del territorio e delle attività connesse al Parco, posto che la certezza di un presidio sanitario stabile incentiverebbe gli arrivi per tutto l’arco dell’anno”.

Per il coordinamento turritano di Sardegna Vera “l’azione avviata dal gruppo consiliare in Regione è estremamente importante ed è un segnale della volontà di lavorare per questo territorio, senza badare ai risultati elettorali acquisiti o ai “colori” della futura amministrazione. L’Asinara ha bisogno di un servizio sanitario fisso e ci auguriamo che questo problema venga finalmente risolto, in modo che lavoratori e turisti possano contare sulla presenza della guardia medica sul parco per tutto l’anno”.

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