I carabinieri del N.O.E. di Sassari, dopo accertamenti tecnici e articolata indagine eseguita in stretta collaborazione con l’autorità giudiziaria di Sassari, hanno eseguito il sequestro preventivo disposto dal G.I.P. del tribunale di Sassari, di due aree: discarica abusiva denominata “Minciaredda”, vasta circa 35 ettari, adibita a deposito di rifiuti speciali anche pericolosi di origine industriale, posta all’interno dell’area di proprietà della società “Syindial attività diversificate S.p.A.”; porzione carbondotto, vasta circa due ettari, confinante con la discarica abusiva, di proprietà in parte della società Syndial ed in parte della nuova società Fiume Santo S.p.A. (ex E.On S.p.A.), contaminata dalla migrazione di inquinanti provenienti dall’area di Minciaredda.
Il Sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, interviene in merito al sequestro della discarica di Minciaredda, avvenuto stamani da parte dei Noe, in esecuzione di un provvedimento di sequestro penale firmato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari. La notizia segue di qualche giorno quella sui sigilli alla discarica di palte fosfatiche nelle aree dell’ex stabilimento petrolchimico, sempre ad opera dei Noe. «Abbiamo piena fiducia nel lavoro che i carabinieri del Nucleo operativo ecologico e il Tribunale di Sassari stanno svolgendo nelle zone oggetto dell’inquinamento originato decenni fa. Ci auguriamo che dalla Conferenza di servizi in programma il 9 luglio emergano proposte utili per mettere in atto le reali attività di bonifica. Servono soluzioni pratiche e tempi certi per risolvere un grave problema rimasto tale per troppo tempo. È ora che il territorio venga perfettamente risanato e restituito ai cittadini».