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Chilivani Ambiente SpA, il primo pensiero di Bussu va ai dipendenti

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È entrato subito in attività il consiglio di amministrazione della società Chilivani Ambiente SpA, ora presieduto dal manager Sebastiano Bussu. Prima della pausa ferragostana sono tante le incombenze che la società deve portare a termine: su tutte il rientro dalla cassa integrazione dei dipendenti che, stando alle previsioni date già ad aprile, dovrebbe avvenire presto.
A spiegarlo è il presidente Bussu, 47 anni sposato, due figli, sassarese originario di Ollolai con nel curriculum una laurea in Giurisprudenza e trascorsi lavorativi con importanti gruppi bancari di livello internazionale, tra cui Banca Mediolanum e Citigroup, dove per anni ha ricoperto ruoli manageriali. «La prima cosa che ho fatto - racconta Sebastiano Bussu - è stata quella di fare una riunione con i tutti i dipendenti per dire loro che sono e saranno il mio primo pensiero e che il primo obiettivo da mettere sotto la lente sarebbe stato quello di far rientrare al lavoro chi è in cassa integrazione, anche parziale.
Per fare questo e soprattutto renderlo immediatamente stabile nel tempo - dice ancora il presidente - bisogna aumentare la produttività e allo stesso tempo ottimizzare i costi, eliminando quelli non funzionali. Sono fiducioso perché nell’intento c’è piena sintonia, oltre che con i soci, sia con il vicepresidente che con l’amministratore delegato e infatti stiamo già lavorando insieme in questa direzione».
Il nuovo presidente si dice assolutamente convinto che la società avrà un futuro roseo perché possiede le basi per crescere, e di questo ringrazia i predecessori, che «hanno comunque fatto un buon lavoro» e assicura «che noi cercheremo di fare ancora meglio, ma questo lo diranno poi i numeri».
Chilivani Ambiente è dunque «un’azienda modello nel settore», grazie ai passati investimenti «di cui si vedono già i ritorni e che tra qualche anno vedrà i veri frutti, cioè quelli depurati della quota di ammortamento. Se l’azienda fosse quotata in borsa suggerirei di comprarne e accumularne le azioni».
Bussu, chiamato a dirigere la Spa per la sua esperienza, descrive così i suoi intenti: «sicuramente sento la responsabilità - dice - perché dal tipo di governance, dall’azionare o meno delle leve, dipendono gli utili e quindi sia la soddisfazione dei soci che il mantenimento e la nascita di posti di lavoro. Dal punto di vista personale è sicuramente una occasione di ulteriore crescita perché la ritengo un’avventura professionale di altissimo livello».

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