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Servizio medico all'Asinara, ambulatorio aperto da sabato 25 giugno.

Uomini e mezzi saranno operativi sull'isola parco per garantire il servizio di primo soccorso.

Redazione
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Sarà Emilio Schirru, padovano di origine algherese, assieme al soccorritore Maurizio Sinigallia, il primo medico del Cisom a svolgere quest'anno il servizio di assistenza sanitaria sull'isola dell'Asinara, che verrà garantito grazie a un accordo sottoscritto dal Comune di Porto Torres, dal Parco nazionale dell'Asinara, dal Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta (Cisom), dalla Capitaneria di porto di Porto Torres e dall'Agenzia Conservatoria delle coste. La Asl 1 di Sassari fornirà costantemente i necessari presidi, farmaci e materiali di consumo. Il servizio sarà assicurato da domani, sabato 25 giugno, sino al 17 settembre.

L'ambulatorio di Cala Reale sarà aperto dalle 8.30 alle 18 con interruzione alle ore 13 per la pausa pranzo, ma la reperibilità verrà assicurata nell'arco di tutte le ventiquattro ore. Il numero di telefono per le emergenze è il 3461841346. Nei prossimi giorni sarà attivato anche il numero di telefono dell'ambulatorio (079 509420). I medici saranno in costante contatto radio anche con la Capitaneria di porto di Porto Torres che potrà segnalare le emergenze. Oltre al personale del Cisom, sull'isola saranno presenti l'ambulanza e un fuoristrada fornito delle dotazioni mediche per raggiungere, in caso di necessità, anche tutto il territorio dell'Asinara. L'amministrazione comunale di Porto Torres e l'Ente Parco forniranno il sostegno economico per coprire le spese di viaggio e di vitto per i medici e i soccorritori, mentre gli altri enti si sono impegnati a fornire un supporto logistico per il buon funzionamento dell'ambulatorio. L'assessore alle Politiche sociali, Sebastiano Sassu, ha augurato ai medici un buon lavoro, sottolineando «l'importanza della loro presenza, sia per i turisti che per i lavoratori. L'assistenza medica all'Asinara dovrebbe essere garantita per più mesi l'anno, ma questo non è possibile senza un intervento concreto da parte degli enti che a livello regionale esercitano prerogative sanitarie. L'amministrazione comunale sta sostenendo anche quest'anno i principali oneri finanziari del servizio, ma su questo tema così importante per la salute dei cittadini e dei visitatori devono concentrarsi anche le attenzioni della Regione Sardegna». Oltre all'assistenza diretta, in caso di urgenze per il trasporto di pazienti sull’isola madre i medici dovranno fornire ogni possibile supporto all’Autorità Marittima ed al Servizio di Emergenza Sanitaria 118 e la Capitaneria di porto provvederà al trasferimento di medici e soccorritori del Cisom impiegando i propri mezzi. Lo stabile per l'ambulatorio di Cala Reale verrà messo a disposizione dall'Ente Parco così come gli alloggi per il personale.

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