"Le dichiarazioni del Sindaco sull'aumento delle tariffe del servizio raccolta rifiuti, lasciano allibiti. Ci ricordano tanto quelle di un dilettante allo sbaraglio”. Così inizia il comunicato del gruppo Sardegna Vera sulla vicenda dell'incremento della Tari.

Il comunicato continua con un richiamo al Sindaco: "È ora di smetterla di dare la colpa agli altri, bisogna assumersi le proprie responsabilità. Dopo oltre un anno di governo non si può continuare a fare la parte di chi sta passando per caso da queste parti. La precedente amministrazione comunale è stata mandata a casa da oltre un anno e mezzo e ancora si cerca di scaricarle delle responsabilità. In riferimento a ciò che il Sindaco afferma riguardo alla situazione attuale della nettezza urbana, è necessario ricordare che quando si è concluso il mandato del precedente Sindaco, il dirigente competente aveva allo studio il bando che però non è mai stato esaminato dalla precedente amministrazione. E se, come dice, l'attuale amministrazione non condivideva il bando pubblicato dal Commissario, aveva tutto il tempo e modo di modificarlo, assumendosi le proprie responsabilità, come ci si aspetta da un Sindaco e da una maggioranza degni di questo nome.

Secondo il gruppo di Sardegna Vera, "il Sindaco avrebbe dovuto, appena insediato, intervenire su alcuni aspetti tecnici del bando  e chiedere chiarimenti  al dirigente competente dato che la gestione degli appalti e della loro esecuzione compete esclusivamente ad esso".

Il comunicato si chiude, chiedendo al Sindaco di "smettere di attribuire colpe a chi non sta più nel palazzo comunale, e iniziare a fare il suo lavoro, facendosi carico e attivandosi per risolvere il problema della gestione di raccolta dei rifiuti, che a breve passerà da una responsabilità di ogni singolo utente ad una gestione condominiale, con la conseguente difficoltà oggettiva di gestione, legata ai rapporti umani tra le persone, all’età avanzata di alcuni, ai diversi orari di lavoro dei condomini e all’organizzazione sulla pulizia e posizionamento dei contenitori in luoghi comuni non sempre presenti nei nostri palazzi".