Ancora tanto fermento nell'ultimo documento divulgato dai Sindacati sul tema della chimica in Sardegna.
Insoddisfacente e inconcludente, per i Sindacati, l'incontro tenutosi tra le segreterie nazionali confederali di categoria e territoriali con Eni e il ministro Guidi, presso il Ministero dello sviluppo economico il giorno 12 gennaio.
Secondo la visione dei Sindacati, Eni e Versalis confermano la ricerca di un partner che possa acquisire quote di maggioranza di Versalis, ponendo come vincoli la garanzia di 3 anni di mantenimento occupazionale e la garanzia di almeno 5 anni per l'attuazione del piano e degli investimenti sulla chimica verde e di base. La paura è quindi che il progetto possa essere considerato come una partita speculativa, che porterà vantaggi solo a Eni e cancellerà in qualche anno la più grande azienda chimica italiana con i suoi 14 siti e i suoi 5200 dipendenti.
Per il territorio e per la Regione Sarda questa decisione sarebbe l'ennesimo affronto e beffa perpetrato nei confronti di un sito che crede e ha creduto nel progetto Matrica e in una reale riconversione industriale come volano per far ripartire l'economia sarda.
Il documento firmato da Filctem, Femca e Uiltec si chiude con un appello di partecipazione all’assemblea rivolto alle istituzioni locali, al Presidente Pigliaru e al Governo nazionale per la giornata del 20 gennaio, presso la mensa aziendale del petrolchimico.