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"Matrica segna il passo. Totale disinteresse di Pigliaru"

La segreteria territoriale della Uiltec incalza il Presidente della Regione per il rispetto degli accordi

Redazione
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"Purtroppo è un dato di fatto, il Presidente della giunta regionale Pigliaru ha archiviato il tema dello sviluppo industriale del Nord Sardegna". Non usa mezzi termini il segretario generale della Uiltec di Sassari, Giovanni Tavera, per descrivere la scarsa attenzione della Regione verso il progetto Matrica. "Con il protocollo sottoscritto nel 2011 a Palazzo Chigi da tanti autorevoli soggetti fra i quali la Presidenza della Giunta regionale nella persona dell’ex Presidente Cappellacci, era emersa la volontà di dare gambe con azioni convinte, concrete e celeri cercando di governare collegialmente, con i vari soggetti sottoscrittori, tematiche importanti e essenziali per l’intero progetto, a partire da investimenti, Filiera agricola, ricerca e indotto. Poco dopo gli entusiasmi politico/istituzionali dell’allora Presidente, le intese raggiunte con il protocollo sono state archiviate nonostante le decine di richieste di incontro perpetrate dai vari livelli sindacali, di categoria e confederali. Archiviata la tragica era Cappellacci speravamo che con il nuovo Presidente della Regione l’approccio alle problematiche industriali e il rapporto con le Organizzazioni sindacali, per il governo di alcune vertenze strategiche e fondamentali per il nostro territorio, potessero cambiare. Invece - sottolinea il sindacalista - ad oggi prendiamo atto che sia per quanto riguarda il settore chimico che quello energetico tutto venga demandato all’azione dell’Assessora all’Industria Maria Grazia Piras, alla quale va riconosciuta dedizione, costanza e impegno nell’affrontare drammi che stanno indebolendo un intero territorio e un’intera Regione. E' tangibile, però, l’assenza di una regia autorevole come quella del Presidente della Regione". Insomma, cambia il Presidente ma non cambia il prodotto: "In continuità con il modus operandi del suo predecessore - attacca Tavera -  assistiamo al continuo silenzio o parziale disinteresse del Presidente Pigliaru sul Progetto Màtrica. Continua a sottovalutare e ignorare le decine di appelli, richieste di incontro e le denunce sullo stato dell’arte del comparto chimico ed energetico del sassarese. Il nostro profondo rammarico nasce dal fatto che nonostante abbiamo accettato la sfide della Chimica verde con grandi sacrifici, assistendo alla fermata della maggior parte degli impianti della Chimica di base con grosse ripercussioni soprattutto sui lavoratori e aziende dell’Indotto, a oggi si continua a non agevolare e non governare quei tavoli tematici le cui responsabilità di regia e governo sono ben descritte nel protocollo e sono in capo al Presidente della Regione".

Oggi il progetto, dopo la costruzione dei primi impianti, è in standby ed Eni ha sostituito l'investimento per la costruzione della centrale a biomasse (230 milioni di euro) con una caldaia (20 milioni). Faticano ad affermarsi strategie nel settore agricolo "con la totale assenza del progetto nel Piano strategico rurale regionale, a dimostrazione della poca attenzione che la Regione Sardegna dedica all’integrazione del settore chimico a quello agricolo e manifatturiero a valle degli impianti Màtrica, punto di forza dell’intero progetto", prosegue Tavera. "L’industria viene abbandonata a se stessa. Il Presidente ha escluso le organizzazioni sindacali dagli incontri con Eni. Servono azioni efficaci - conclude il rappresentante della Uiltec - per dimostrare una volta per tutte una valida regia che realizzi un’idea chiara e condivisa sul tipo di sviluppo e politica industriale che vogliamo per la Sardegna".

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