Di seguito il testo integrale del comunicato stampa sullo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Porto Torres come ricevuto dalla segreteria del Partito Sardo d'Azione - Sezione Antoni Simon Mossa, nella persona di Marco Mancinelli.
"Dal mese di febbraio Porto Torres è governata da un commissario straordinario nominato dalla giunta Pigliaru, perché 11 consiglieri comunali hanno decretato lo scioglimento anticipato del consiglio comunale.
Da subito si sono comprese le “nobili” motivazioni che hanno portato ad anticipare di tre mesi la scadenza del mandato amministrativo:
• per 9 di loro la più grande aspirazione era quella di non consentire l’approvazione del bilancio di previsione, atto con il quale si sarebbero determinate le nuove tariffe dei tributi locali, abbattendo sensibilmente la pressione fiscale di famiglie, imprese artigiane e commerciali in città, utilizzando le somme recuperate dagli accertamenti fatti “per la prima volta” alle multinazionali;
• per gli altri due…il recuperarsi una “verginità” politica nel riproporsi puri e immacolati alle prossime elezioni comunali;
I risultati ottenuti fino ad oggi da questa strategia sono a dir poco disastrosi:
• non è partito un cantiere della forestazione che avrebbe assunto, dalla graduatoria che si sono lasciati scadere, ben 47 disoccupati di Porto Torres;
• i servizi sociali non stanno riuscendo a erogare i contributi ai casi più disperati della nostra città, perché in assenza di bilancio non possono disporre delle somme a loro destinate;
• non sono state determinate le tariffe dei tributi locali e abbassate le tasse ai cittadini, perché senza bilancio non si possono utilizzare i diversi milioni di euro recuperati dall’evasione delle multinazionali;
• l’organizzazione della peggior Festha Manna della storia di Porto Torres, ha messo in evidenza i limiti di far amministrare Porto Torres da chi non ha amore per la nostra città.
Se dovessimo essere cinici, come gli 11 firmatari dell’insano gesto, dovremmo essere felici per il fatto che ci hanno consentito di dedicare tutto il nostro tempo alla campagna elettorale, invece non possiamo far altro che assistere passivamente agli effetti negativi causati dall’assenza di una amministrazione democratica".