«La città è completamente abbandonata da Abbanoa. Non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione sulle cause che hanno determinato la fuoriuscita dell’acqua gialla e torbida nelle case di tantissimi cittadini. Nel frattempo abbiamo ereditato un’altra grave emergenza: le carenze della rete, il mancato utilizzo di due impianti costruiti e mai avviati a Cala Reale e Santa Maria e il vuoto gestionale nel sistema dei reflui rischiano di costringerci a interdire l’isola dell’Asinara ai visitatori. Una decisione che saremmo costretti a prendere proprio in piena stagione estiva a causa di problemi che non sono mai stati risolti nel corso di tanti anni». Il sindaco di Porto Torres, Sean Wheeler, denuncia così la situazione che si è venuta a creare in città e sull’isola parco per il malfunzionamento della rete idrica e fognaria.
«Porto Torres per troppo tempo è stata lasciata sola a gestire problemi che stanno creando disagi infiniti ai cittadini e che mettono a rischio anche il sistema turistico dell’isola dell’Asinara. Nel primo caso – aggiunge il sindaco – è davvero incredibile che Abbanoa non ci dia uno straccio di informazione sulle questioni tecniche che hanno determinato la torbidità dell’acqua in città in questi giorni. Per quanto riguarda l’Asinara, l’amministrazione comunale sta spendendo soldi pubblici per far fronte alla mancanza di acqua potabile e alla gestione del trattamento dei reflui. Non potremo andare avanti per molto tempo in questo modo e non possiamo permetterci di spendere ulteriori risorse dei cittadini. Chiederò un incontro urgente con il Presidente della Regione, l’amministratore di Abbanoa, l’Ente Parco dell’Asinara e l’Ente di governo dell’Ambito della Sardegna. Chiederemo a quel tavolo le risorse economiche per la gestione in emergenza, per i prossimi tre mesi, del sistema idrico integrato, a cui da tempo sta lavorando il nostro Ufficio Ambiente. Intanto, è in fase di conclusione la gara per l’affidamento dei lavori di adeguamento dell’impianto di depurazione di Cala d’Oliva con un finanziamento della Provincia di Sassari, che consentirà una corretta gestione dei reflui. Noi stiamo facendo, quindi, la nostra parte, ma le risorse da impiegare per superare questa emergenza estiva sono ingenti. Ci aspettiamo, perciò, che gli altri enti diano le risposte dovute ai cittadini di Porto Torres. In questa partita – conclude Sean Wheeler – sono in gioco la salute pubblica e l’immagine di tutta l’Isola».